Un orizzonte una voce - visione in versi

(a Noemi)

Noi spettri di spettri passati
ci aggiriamo divisi
derisi
inconsapevoli e deboli
guardandoci appena
vagando sul campo di una battaglia
che non vediamo
tra linee nemiche addobbate
e imbellettate e mascherate e acquattate
e anche se non la combattiamo,
lei ci combatte.
Il meccanismo funziona,
nonostante tutta la libertà che ci hanno fatto avere,
soggioga ancora.
La catena produce, accumula e riproduce
ci riproduce lavoratori creatori come carta carbone
come carta ci ricicla, ci tritura, ci poltiglia, ci assottiglia.
Questo sistema ci spezza e ci tiene legati
ci separa e ci organizza
e
rende sempre possibile la nostra unione
rende possibile
reagire
accomunare le forze
accumulare potenze
potenze a volontà di potere, potenza di riuscire a creare
un orizzonte nostro.
Orizzonte comune. Mostro.
Mostruoso orizzonte
comunista,
terrifica immagine di liberazione
dalle catene, dal meccanismo, dalla costrizione,
dalla costruzione folle che ci separa da noi.
Orizzonte reale che orienta
Movimento reale che abolisce lo stato di cose presente.

Oltre il mostro orizzontale c'è un futuro.
Non sarà uno sguardo a vederlo
e nessuna luce nessun suono proviene da là
dove la nostra vita non è arrivata.
Saranno le voci a svelarlo disseppellendo l'ascia delle storie.
una moltitudine di voci
Sarà una voce a mostrarci l'oltre che ci attende,
una voce che è una moltitudine e
che spazzerà le illusioni sulla nostra condizione.

Quella voce non ci porterà racconti di lotte
ma canterà d'amore
noi sentiremo l'amore dopo le lotte.
Non porterà racconti di battaglie
ma canterà di gioia
noi sentiremo la gioia dopo la vittoria.
Come martelli che spezzano catene risponderemo a tempo.

Canterà di pianti, sì, ma
pianti che ci alzano, che ci smuovono dalle sabbie della rassegnazione.
Canzoni di invidia e brama e vita
e noi sentiremo l'invidia, la brama, la voglia di vita, per un tempo che può essere
per un mondo umano
troppo umano per essere tenuto lontano
ora
quella voce arriverà
anche se il vento si sarà fermato
lei soffierà
e se il vento ci sarà contrario
lo sovrasterà
renderà leggeri i passi del nostro cammino.

Quale voce può cantare tutto questo ?
Quale voce può svegliare tutto questo ?

Potrebbe essere nata tra le montagne
ferite
talmente potente da superarle
così vibrante da propagarsi costante nel tempo come l'eco di una festa tra le valli.
Come uno sparo ?
No! è mistica come il
tuono e mille
mille mille volte ancora la sentiremo e mille riverberi mille rimbalzi rimesteranno nei cuori.

Compagno microfono!
Reggi l'urto di quel suono,
tienti saldo e porta moltiplicata l'onda di quella voce
che è un oceano
che è un galoppo
e squassa
incendia
innesca l'azione.
Che il canto sovrasti la sirena della fabbrica!
Che il canto sovrasti le grida della Borsa!
Che il canto sovrasti il mantra della mercificazione.
Che il canto liberi i nostri desideri
che il canto
disincanti
disincanti
disincanti.

- musa ispiratrice: Noemi "Nice" Lucco Borlera. (noemixf6)
- numi tutelari: Wu Ming, Wu Ming 1 e Volodja (qui), Vladimir Mayakovsky, Friedrich "Nice" Nietzsche, Edoardo Bennato, Karl Marx e Friedrich Engels, Bob Dylan.

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